martedì 16 aprile 2013

BOBBY




"Ed ecco che, nel mezzo di una lunga prigionia, per poche settimane e prima che le guardie lo cacciassero, un cane randagio entrò nelle nostre vite. Un giorno si unì alla truppa che, sorvegliata, rientrava dal lavoro. Vivacchiava in qualche angolo incolto ai confini del campo. Lo chiamammo Bobby, un nome esotico come si conviene a un cane coccolato. Appariva durante le adunate del mattino e ci attendeva al ritorno, saltellando e abbaiando felicemente. Per lui, questo è fuori discussione, siamo stati degli uomini."
E. LEVINAS

"Bobby ... interrompe la lotta per la propria sopravvivenza per ESSERE CON LORO ...  Non è questo un atto morale per eccellenza?"
M.CALARCO in ZOOGRAFIE

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