giovedì 27 novembre 2014

micia



" ... Quando si allontanò dalle rocce e giunse a una certa distanza dai rami protesi dell'albero, un'ombra si ingrandì come una pozza di inchiostro nell'oscurità circostante, insieme a un tenue sibilo d'ali che cessò proprio mentre la gatta si girava per metà e fissava incredula l'immensa apertura delle ali protese verso il basso, per poi girarsi di nuovo e cominciare a strillare ancor prima che il gufo le piombasse sulla schiena come una pietra.
Il signor Eller (...) si avviò verso casa.  Quando fu all'altezza della cassetta delle lettere venne fermato da un acuto e debole miagolio che sembrava venire dal cielo. Guardò in alto, ma non c'erano alberi. Scosse la testa e proseguì, avanzando con cautela nel vialetto devastato. Il grido risuonò di nuovo, questa volta più lontano, verso la fila di pini dietro la casa."

C. McCarthy, Il guardiano del frutteto, Einaudi, 2002