"L'invenzione della "carne felice", facendo credere che è sempre possibile trovare nei supermercati carne, latte e uova prodotti con metodi "umanitari", anestetizzando la coscienza dei consumatori e occultando la realtà dello sfruttamento animale ancor di più e meglio della ormai insostenibile negazione della capacità di soffrire dei non umani, è un potente mezzo per far sì che la produzione industriale di carne e derivati possa proseguire indisturbata."
Massimo Filippi e Filippo Trasatti, crimini in tempo di pace, Eleuthera 2013
