mercoledì 7 gennaio 2015

Incontri


"Daniza ci lascia, ci trasmette, una promessa e un compito. Il compito di abbandonarci al rischio delle relazioni e degli incontri che ci volgono via dalla soggettività sovrana, rivolgendoci gli uni verso gli altri. "
A. Volpe, in Liberazioni n.19

giovedì 27 novembre 2014

micia



" ... Quando si allontanò dalle rocce e giunse a una certa distanza dai rami protesi dell'albero, un'ombra si ingrandì come una pozza di inchiostro nell'oscurità circostante, insieme a un tenue sibilo d'ali che cessò proprio mentre la gatta si girava per metà e fissava incredula l'immensa apertura delle ali protese verso il basso, per poi girarsi di nuovo e cominciare a strillare ancor prima che il gufo le piombasse sulla schiena come una pietra.
Il signor Eller (...) si avviò verso casa.  Quando fu all'altezza della cassetta delle lettere venne fermato da un acuto e debole miagolio che sembrava venire dal cielo. Guardò in alto, ma non c'erano alberi. Scosse la testa e proseguì, avanzando con cautela nel vialetto devastato. Il grido risuonò di nuovo, questa volta più lontano, verso la fila di pini dietro la casa."

C. McCarthy, Il guardiano del frutteto, Einaudi, 2002

giovedì 9 ottobre 2014

Pietre





Rotolo via
pelle scorticata di una pietra sulla rotaia.
Da una fessura di assi
vedo la pioggia
e il sole




martedì 7 ottobre 2014

margini



"... impossibilità di tracciare confini come linee nette, di fissare il confine una volta per tutte: un confine non è mai una linea ma, come direbbero Deleuze e Guattari, una 'linea di fuga', un terrain vague fra due bordi, un margine permeabile come le membrane biologiche: eterotopia che apre e chiude, luogo dove si cammina, si passa e si tra-passa."
Massimo Filippi, Ai confini dell'umano, ombre corte, 2010.


venerdì 4 luglio 2014

Resistenza animale


"Effettivamente, il tema della resistenza animale potrebbe essere quella crepa (strana crepa, perchè costitutiva) nell'edificio zootecnico, attraverso cui ci è permesso osservare il suo funzionamento e sentire le voci che provengono dal suo interno."
Benedetta Piazzesi, Muti discorsi e corpi eloquenti, Liberazioni n. 17