martedì 7 ottobre 2014

margini



"... impossibilità di tracciare confini come linee nette, di fissare il confine una volta per tutte: un confine non è mai una linea ma, come direbbero Deleuze e Guattari, una 'linea di fuga', un terrain vague fra due bordi, un margine permeabile come le membrane biologiche: eterotopia che apre e chiude, luogo dove si cammina, si passa e si tra-passa."
Massimo Filippi, Ai confini dell'umano, ombre corte, 2010.


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